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Catturata l’antimateria, ovvero l’opposto della materia …

A seguire un articolo interessante tratto dalla rete che parla di una scoperta che potrebbe cambiare il mondo…
l’antimateria questo intagibile rovescio della medaglia della materia di cui fa parte il mondo fisico in cui viviamo,
affascinante …

Il nucleo di antimateria più pesante al mondo è stato catturato dai ricercatori del Relativistic Heavy Ion Collider (Rhic), l’acceleratore di particelle che si trova nei laboratori nazionali di Brookhaven, a Long Island, sotto la direzione del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.  Si tratta dell’ antielio-4, o particella anti-alpha, ed è una frazione piccolissima dei miliardi di particelle che si formano riproducendo in laboratorio le collisioni tra ioni che hanno caratterizzato i primi istanti di vita dell’ Universo.

Un antielio-4 è formato da due antiprotoni e due antineutroni tenuti assieme da un legame stabile che non va incontro a decadimento radioattivo. Ha carica elettrica negativa due volte superiore a quella di un elettrone, e una massa circa quattro volte quella di un protone. Questa caratteristica lo rende il nucleo di antimateria più pesante al mondo, un record che probabilmente durerà a lungo. Come spiegano i ricercatori su Nature, infatti, nuclei di antimateria più pesanti che non vanno incontro a decadimento radioattivo sono milioni di volte più rari, impossibili da catturare con le attuali tecnologie. “ Finché non miglioreremo la tecnologia degli acceleratori o scopriremo nuovi modi per produrre particelle – spiega il direttore del programma Rhic Steven Vigdorè molto probabile che l’antielio-4 rimarrà a lungo il nucleo di antimateria stabile più pesante mai conosciuto”.

Ma perchè tanto clamore per la notizia? Scoprire la velocità con cui si formano queste particelle potrà fornire informazioni preziose sulla natura dell’Universo. Una delle grandi sfide degli astrofisici è quella di capire dov’è andata a finire tutta l’antimateria formatasi in seguito al Big Bang.
Nonostante la grande esplosione che ha dato origine al Cosmo abbia liberato eguali quantità di materia e antimateria, infatti, oggi l’Universo sembra formato quasi esclusivamente dalla prima.

Jailbreak Ipad with IOS 4.2.1

Per lavoro e perchè penso che certe restrizioni sono veramente inutili,
visto che alla fine è il mercato e chi usa i dispositivi a voler  non avere restrizioni di uso,
vi segnalo un bel procedimento per sbloccare il vostro IPAD con IOS 4.2.1

Qualche giorno fa è stato rilasciato (per windows, perchè la versione per Mac è uscita poco tempo prima) Greenpois0n, il tool dei Chronic Dev Team che consente il Jailbreak dei dispositivi con su l’iOS 4.2.1. Il programma si rivela particolarmente utile soprattutto per i possessori di iPad, interessati al Jailbreak, che erano rimasti fermi alla revisione 3.2.2 dell’iOS. Greenpois0n consente di effettuare un Jailbreak di tipo untethered, cioè senza la necessità di attaccare al computer il proprio device ogni volta che si riavvia, ed il suo utilizzo si rivela davvero molto semplice; andiamo quindi a vedere come funziona.

Partiamo dunque dall’occorrente per effettuare il Jailbreak.

1) Greenpois0n 1.0RCB5 beta2

2) iPhone, iPad o iPod con iOS 4.2.1. Potete scaricarlo direttamente da questa pagina di iSpazio.

3) Un dispositivo che sia italiano; i dispositivi stranieri infatti devono utilizzare un’altra guida per la quale vi rimando sempre ad iSpazio.

Gli iDevice supportati da Greenpois0n sono praticamente tutti quelli usciti fino adesso, tranne l’iPhone 3g per il quale sarà necessario utilizzare Redsn0w ed un’altra procedura. Ricordatevi che come base di partenza il vostro dispositivo dovrà avere il 4.2.1 originale. Dopo aver aggiornato o ripristinato quindi grazie ad iTunes sarete pronti a partire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1) Spegnete il vostro dispositivo e collegatelo al PC. Attendete che il vostro iDevice si riavvii, chiudete iTunes nel caso si aprisse e quando sarete pronti premete il tasto “prepare to jailbreak“.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2) Il programma vi chiederà quindi di mettere il dispositivo in modalità DFU. Per farlo seguite le semplici istruzioni a schermo e seguite il conto alla rovescia. Come prima cosa vi verrà chiesto di premere contemporaneamente il tasto Home ed il tasto di accensione per 10 secondi.

3) Terminato il conto alla rovescia, lasciate il tasto di accensione e continuate a tenere premuto il tasto Home fin quando il programma non terminerà il successivo conto alla rovescia.

Se avete eseguito tutto col giusto tempismo Greenpois0n vi avviserà che è pronto ad iniziera il Jailbreak vero e proprio. Premete quindi il tasto “Jailbreak” ed in pochi secondi uno slider vi informerà dell’avvenuto successo. Al termine, troverete sul vostro iDevice un nuovo programma chiamato “Loader” che vi consentirà di installare Cydia ed i suoi utilissimi tweak. Buon Jailbreak a tutti!

Problema matematico risolto… per chi se ne intende

Riporto un articolo interessante … magari può essere stimolante per qualcuno …

In quanti modi si può scrivere 4 come somma di altri numeri interi?  in 5 modi.
Infatti :
4=4
4=3+1
4=2+2
4=2+1+1
4=1+1+1+1

 

Nel linguaggio matematico si dice che la partizione di 4 è 5 e si indica come P(4)=5. Ma qual è la partizione di 100? E quella di 100.000? Esiste un modo veloce per calcolare la partizione di qualunque intero senza perdersi in migliaia di calcoli astronomici? La domanda sembra banale ma ha tenuto impegnati per secoli i matematici che hanno tentato, invano, di trovare un’equazione che permettesse di risolvere il problema.
La sequenza dei numeri di partizione dei primi numeri naturali è P(0)=1, P(1)=1, P(2)=2, P(3)=3, P(4)=5, P(6)=7, P(8)11, P(9)=15, P(10)=42.  Come di vede P(n) cresce velocemente al crescere di n. Per il numero 100 è maggiore di 190.000.000 Si tratta insomma di numeri grandi e scomodi da maneggiare. E oltretutto la sequenza dei numeri di partizione non segue, almeno in apparenza, nessuno schema logico.
A venire a capo del problema ci hanno provato in tanti:  in particolare Eulero nel XVIII secolo e, negli anni ’20, il matematico indiano Ramanujan, che era riuscito a sviluppare una formula che permetteva di calcolare abbastanza agilmente P(n) per n inferiore o uguale a 200.
La formula faceva uso del valore pigreco e ciò la rendeva imprecisa e pieno di decimali. Ma nel 1919 Ramanujan, poco prima di morire, lasciò un misterioso appunto nel quale indicava una non meglio specificata schematicità nella sequenza secondo le potenze di 5, 7, 11. Un indizio misterioso, degno di un romanzo di Dan Brown.
Lo ha colto Ken Ono, un giovane matematico della Emory University di Atlanta, in Georgia che insieme ai suoi collaboratori è venuto a capo dell’enigma: i numeri di partizione si comportano come i frattali.
In apparenza sono disordinati e senza alcuna congruenza, ma se analizzati a livello “micro” sono composti da schemi ordinati che si ripetono.
Le sequenze delle partizioni sono insomma periodiche e si ripetono identiche a intervalli precisi. Ramanujan aveva ragione e il segreto di questo schema è nelle proprietà di divisibilità dei numeri di partizione.
Ono e i suoi collaboratori si sono spinti oltre e grazie a una serie di intuizioni geniali sono riusciti a sviluppare una formula che permette di calcolare P(n) per ogni numero intero pari a n. “I risultati di Ono sono sorprendenti” ha commentato George Andrews, presidente della American Mathematical Society. “Ha ideato una superstruttura matematica inimmaginabile fino a qualche anno fa. È un fenomeno”.
Interessante ma… a cosa serve? In realtà, oltre che essere un affascinante problema matematico, le partizioni hanno molte implicazioni in diverse aree dell’algebra, della fisica, della statistica e dell’economia.

scarica il documento di ONO (pdf):  0008140v1

Perchè non succede anche in Italia una storia del genere???

… in Italia storie del genere fanno fatica ad avere vita…

Un Cinese emigrato negli Stati  Uniti nel 2003 crea una Web Farm che sta diventando un colosso…
immaginate, ha solo 21 anni…
Non è una favola è realtà …

poi non capiscono la fuga di cervelli … mhhhaaaaa

2010 Finalists: America’s Best Young Entrepreneurs
Cirtex
Cirtex

What it does: Web hosting
Founder: John Xie, 21
Website: cirtex.com
Based: New York

Shanghai-born entrepreneur John Xie emigrated to New York with his family in 1998 and started Cirtex in 2003, when he was 13. At first the business resold Web hosting services and collected payment through PayPal. As Web hosting became a more competitive business, Xie, who managed the business himself through high school, expanded. He added video hosting services and more sophisticated types of hosting for businesses—virtual private servers and dedicated servers. By 2007, when Xie headed to Babson College to study entrepreneurship, Cirtex had about 500 clients; it now has more than 10,000 that are supported by 25 employees in the U.S., Canada, India, and Brazil. Customers range from individuals who pay $2.50 per month for basic website hosting to businesses that pay more than $1,000 per month for a managed dedicated server. “Old customers keep referring new customers to us,” says Xie. The company has servers in Clifton, N.J. and Chicago. It plans to expand into Europe and Asia next year to keep up with demand. Xie says Cirtex had $1.3 million in revenue in 2009 and expects $2 million this year.

Dopo 12 anni Google cambia faccia

Dopo 12 anni dalla sua nascita, Google rinnova da ieri la sua veste grafica e aggiunge nuove funzionalità per velocizzare le ricerche (il restyling si completerà nel giro di questa settimana).

In particolare, da rilevare il pannello che appare a sinistra rappresenta la novità più importante. A seconda di quello che si sta cercando seleziona gli strumenti più idonei alla ricerca (immagini , video, news, ecc).
Se l’oggetto è una teoria scientifica, per esempio, compariranno link a immagini e ad articoli, libri o video; una ricerca su un evento sportivo mostrerà invece link a siti di notizie o a blog.

Fonti:

http://www.apcom.it/news/rss/20100505_203502_2fb2c67_87784.html

http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/IT-Google-cambia-veste-grafica_347914136.html

La più esauriente:

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2010/05/google-nuova-home-page.shtml?uuid=2f79152a-5861-11df-8850-64d909ae08a6&DocRulesView=Libero

MBR Rootkit …. hacker lavorate per qualcosa di utile, minchia!!!!

MBR Rootkit, una minaccia in via di diffusione!!

Virus del genere non mi era mai capitato di incontrarli, ma quando li trovi sulla tua strada fanno paura… 🙁
Non sono un esperto sistemista, ma codice malevolo che si inietta in una pagina web del tuo sito e poi infetta tutti gli utenti che visitano il sito è veramente bastardo!!
risultato: 2 computer infetti in ufficio, più chi sa quanti utenti danneggiati…

In realtà già negli anni precedenti esistevano virus capaci di infettare i primi settori del disco, quelli che  ne i settori di avvio, ma nessuno di questi aveva pensato a utilizzare un rootkit nascosto nel MBR, posizione da cui è possibile effettuare qualunque operazione, nascondersi da qualunque software e allo stesso tempo modificare il kernel del sistema operativo a caldo.

Nei virus che si trovano oggi in via di diffusione, quando il file infetto viene eseguito, pone il suo driver rootkit negli ultimi settori del disco, solitamente inutilizzati, prosegue poi copiando il MBR originale nel settore 62 del disco e scrivendo nei settori 60 e 61 codice proprio. Infine, sovrascrive il Mater Boot Record con le istruzioni per lanciare il suo driver precedentemente copiato negli ultimi settori del disco.
In questo modo, non è necessaria nessuna chiave/valore di registro, né nessuna cartella o file, visto che l’intera infezione risiede al di fuori del sistema operativo.


Se doveste trovare del codice simile a questo a fianco
nei file index.html o index.php del vostro sito puliteli subito!!
Siete infetti e potete infettare i vostri visitatori!!!

Alcune utili guide per rimuovere l’infezione:

http://mondoemule.blogspot.com/2009/04/rimuovere-mbr-rootkit.html

Software che lo rileva:

http://info.prevx.com/downloadcsi.asp

Ecosia.org, il motore di ricerca che “salva la foresta pluviale”. Davvero?

Riflessione ispirata all’articolo di Attivissimo.blogspot.com, giornalista informatico che da anni sventa bufale su Internet.

Ecosia è un motore di ricerca “Ecologico” ovvero contribuisce con le sue ricerche alla salvaguardia delle foreste Amazzoniche e al conseguente abbassamento della CO2 nella nostra oramai martoriata atmosfera.
Sfrutta il software di ricerca di Yahoo e Bing (la versione concorrente a Google by Microsoft)

Come lo fa?
Presumibilmente attraverso l’invio dei proventi ricavati dai click al WWF e utilizzando dei Server la cui fonte di energia è generata in modo ecologico.

Rifletto:
Ma se i Server in realtà sono quelli di Yahoo e Bing in che modo possono essere ecologici?
Come fanno a inviare i proventi dei click per salvare le foreste?
Dicono attraverso accordi stretti con Yahoo e Bing
ma sui rispettivi siti non c’è traccia di alcuna partnership …

Concludo :

a me a prima vista sembra proprio una bufala bella e buona …
quantomeno avanzo un bell’ELOGIO DEL DUBBIO 🙂

Se volete approfondire l’argomento l’articolo di Paolo Attivissimo è molto interessante e dettagliato:

http://attivissimo.blogspot.com/2010/01/ecosia-ci-possiamo-fidare-presto-per.html

FACEBOOK (faccia libro) un formidabile strumento di marketing

Torno a scrivere dopo la pausa di un anno…  difficile.
Vabbè un post all’anno si può fare no?

Quello di cui voglio parlare oggi è il famigerato FACEBOOK
facebook

All’estero ha avuto il suo boom già da tempo, in Italia probabilmente sta avendo ora i risultati più interessanti (cavolo veniamo sempre dopo!!).

Facebook, a mio parere, in realtà è un formidabile nuovo strumento di marketing, è questo che lo fà crescere giorno dopo giorno.

Pensate un pò :

possono gestire innumerevoli informazioni personali, con la legge sulla privacy non potrebbero utilizzarle!!!
La cosa bella è che siamo noi che volutamente le forniamo, spiegandogli esattamente quali sono le nostre preferenze e quant’altro…

Facebook non fà altro che rivendere a terzi i nostri gusti , le tendenze, le aspettative, i sogni, che ogni giorno alimentiamo con i nostri post, le nostre preferenze, i nostri gruppi e tutto ciò che ci piace.
I Social Network sono il futuro di Internet,
il WEB 2.0 si basa proprio su questo nuovo modo di fruire le  informazioni.
Facebook vive di pubblicità come tutti i servizi su internet,
l’idea di come farla digerire è molto sottile e intelligente.

Anche qui la cosa bella è che oltre ai guadagni diretti di Facebook anche terzi possono sfruttare il social network per pubblicizzarsi utilizzando la stessa logica.

L’ideatore è un genio.

Un esempio pratico:

A parte i banner classici che troviamo un pò ovunque e che nell’aspetto si mascherano un pò sembrando dell’altro,
mi è capitato di recente di imbattermi in gruppi o pagine di cui diventare FAN.
Queste pagine sono in realtà uno specchio per le allodole che attirano bacini di utenti anche impressionanti (45.000 iscritti, 100.000 iscritti),
ai quali poter poi passare in modo soft un messaggio pubblicitario.
Che poi venga accolto oppure no lo deciderà l’utente , “ma intanto sono riuscito ad attirare la tua attenzione e a renderti partecipe della cosa, a farti cliccare e quindi ti posso passare il mio messaggio”
Cosa che il marketing anche virale di vecchia data non otteneva più,
perchè siamo saturi di banner, email, catene di sant Antonio…

L’esempio:

L’iscrizione come fan a una pagina:
“NON MI PIACE , Come Aggiungere il pulsante ai tuoi commenti”

nonmi
La pagina invita gli utenti ad iscriversi come per raccogliere delle firme per una petizione, una giusta causa.
La richiesta è quella di aggiungere il pulsante “NON MI PIACE” sui commenti, che mancava.
In realtà è solo marketing per mandarti qui:
http://www.kingolotto.it/concorso/standard/email.php?id=24&idc=11
di fatti dicono:
“Nell’attesa, perché non provate a vincere una macchina nuova giocando a questo fantastico gioco…”
linkando  poi ad una sito di lotteria online.

Di esempi simili Facebook ne è pieno.

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